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PALAZZO AMATO
Il Palazzo Amato prende il nome dai suoi ultimi proprietari, ma è conosciuto anche come Palazzo Rosito in memoria degli antichi proprietari. Ha una datazione del XIX sec. e sorge in Via Mordini; per un periodo fu anche sede dell’ Ente Parco Nazionale del Pollino. I PORTALI IN PIETRA Nel centro oggi se ne contano ben 125. I portali rotondesi non sono certo opere di “artisti”, ma di sapienti artigiani e m estri dello scalpello che tramandavano il mestiere di padre in figlio. Con il loro senso delle proporzioni e la sapienza del bassorilievo hanno dato indubbia prova di capacità rtistiche. Il portale di Palazzo Amato è sormontato da una specie di diadema recante il nome dell’antico proprietario Rosito, lo stemma nella parte inferiore raffigura un pesce. Il portale è un bellissimo esempio di gusto pittorico e senso plastico. Ai lati risaltano motivi decorativi simmetricamente collegati tra loro (rosoni, foglie, grappoli d’uva…) mentre i “piedritti” presentano fregi interni e belle volute ascendenti all’esterno, che si ripetono sull’arco e ai lati dello stemma, situato nella chiave di volta. Fonti scritte : “Rotonda Nerulum”,Umberto D’Aquino, Enzo Fittipaldi, Saverio Lauria,Ed.salentina,Galatina,Lecce,1976 Rotonda – Itinerari della pietra dell’Ecomueo del Pollino, Enzo Fittipaldi Fonti orali: Tommaso Paonessa, Enzo Fittipaldi